Il Festival TEATRO NEL BICCHIERE propone da 12 anni eventi interdisciplinari nell’ambito dello spettacolo dal vivo, rivolgendosi a un pubblico trasversale che include residenti, amatori, turisti e critica di settore. Obiettivi primari sono il miglioramento dell’offerta socio culturale in loco, oltre all’implemento e il miglioramento dell’indotto turistico ,attraverso lo sviluppo del turismo esperienziale e di qualità, nei territori della Maremma Toscana. Per allargare gli orizzonti di intervento, per il 2023 proponiamo “transHUMANza_partitura per corpi e visioni sulla via Clodia", percorsi a piedi, a cavallo con i butteri, in calesse, kayak, su linee ferroviarie segrete, in mongolfiera, partendo dai sentieri più battuti (siti archeologici, naturalistici e giardini d’artista) fino a perdere le tracce in esclusivi percorsi tematici che eludono le carte. Un territorio a tratti ancora incontaminato che si estende dalla costa alle colline,dove si nascondono necropoli etrusche, vie cave nel tufo, santuari, ponti di pietra, vasche termali, distese di uliveti tra cui spiccano arroccati borghi medievali , paesaggi fiabeschi ed inquietanti allo stesso tempo. Questo è lo spazio scenico degli spettacoli, la Toscana lontana dalle grosse direttrici turistiche, un viaggio sensoriale sulla via Clodia tra natura, storia e rappresentazione. Abbiamo sempre perseguito strade innovative, portando la danza, la performance, la musica e il teatro fuori dagli spazi consueti, coinvolgendo chi non va a cercare, offrendo spettacolo in strada, in mezzo alla gente, in luoghi sconosciuti, in aziende vitivinicole e giardini segreti, in spazi altri, per tornare poi ad abitare i teatri. Auspicabilmente il progetto abbraccerà buona parte della provincia di Grosseto, dalle colline al mare. Il progetto ha ottenuto il Patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, della Sovrintendenza dei Beni Archeologici di Firenze, del FAI e dei Comuni che prendono parte al Festival diffuso (Grosseto,Scansano, Manciano,Pitigliano,Sorano,Capalbio,Orbetello,Magliano in Toscana) e il contributo di Fondazione CR Firenze. “transHUMANza” pone l’attenzione sull’ambiente e chi lo abita (perseguendo gli obiettivi dell’Agenda 2030,un festival sostenibile che si occupa anche di inclusione e parità di genere), proponendo una narrazione alternativa e onirica di rigenerazione sociale e urbana. Il tema ha una valenza molteplice, proponendo i cammini come momenti di socialità e meditazione, offrendo ai partecipanti incontri con artisti e scoperte culturali, in luoghi storici e da vivere, anteprime, laboratori e performance con danzatori, attori e musicisti, che rappresentano l'eccellenza della scena contemporanea, tra gli altri Motus, Instabili Vaganti, Natiscalzi DT, Sanpapiè, DOM, Marco Filiberti,Teatro dei Venti, Elio Germano, Teatro Valdoca, Mariangela Gualtieri, Teho Teardo, Lucio Corsi, Stefania Tansini, Chiara Bersani, Chiara Agnusdei, Balletto Civile.