TS Krypton ha come scopo principale la produzione di spettacoli caratterizzati da una forte componente di sperimentazione e lavora parallelamente su formazione e promozione delle arti performative e dei nuovi linguaggi, rivolgendosi ai giovani e ad un vasto pubblico verso cui esplica un cospicuo lavoro di workshop sempre improntato su una modalità di formazione di tipo learning by doing. TS Krypton fonda la sua poetica sull’esplorazione delle nuove tecnologie e della loro applicazione alle arti sceniche, realizzando opere innovative e rivoluzionarie sia sul piano del linguaggio scenico-teatrale sia su quello della relazione tra corpo e linguaggi elettronici. L’uso della modulazione laser e la sua capacità di creare architetture e modificare lo spazio si delineano di volta in volta come una possibilità nuova, in divenire, di intervento sul mondo sensibile. Dal 2017 da vita al Tenax Theatre, un laboratorio per le arti performative immersive in un teatro situato alla periferia della città, con progetti come PERIFERIKA Performing Art Place, un laboratorio di creazione che è sfociato in tre performance aperte al pubblico, e il ciclo di performance dal titolo CorpoImmaginE, con giovani performer-danzatori. Sono stati coinvolti maestri della tradizione come Gabriele Lavia e Roberto Fabbriciani, musicisti delle della cultura classica come i giovanissimi allievi della Scuola di Musica di Fiesole, del Conservatorio L. Cherubini e i maestri del Maggio Musicale Fiorentino, in dialogo con la luce, l'immagine elettronica e l'azione di performer. Tenax Theatre ha ospitato compagnie di ricerca come Fanny & Alexander, musicisti come Finaz di Bandabardò, Gianfranco De Franco, Erika Scherl, Valerio Corzani. Grazie a Fondazione Toscana Spettacolo, ha ospitato i progetti Anticorpi XL, il primo network indipendente italiano dedicato alla giovane danza d’autore, e Glocal Sound, una vetrina dedicata ai musicisti under 35. Con il progetto TeatroSet-19, Tenax Thetre tiene conto del rapporto fra le arti performative e l'evoluzione del digitale e delle nuove forme di condivisione di contenuti artistico/culturali e intende ridefinire un linguaggio che valorizzi il potenziale espressivo dello spettacolo dal vivo e ne permetta la diffusione su larga scala.