Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori... La celebre ottava che apre l’Orlando Furioso racchiude il senso profondo dell’intera opera: la donna, intesa come spirito femminile, come animus, e l’amore inteso come forza positiva e vitale stimolano, sospingono e racchiudono le vicende umane, troppo spesso narrate solo come storie di eroi, uccisioni e guerre. E nello sguardo femminile la guerra che fa da sfondo al poema cessa di essere scontro di civiltà; l'umanità prevale sulle appartenenze. L’Orlando Furioso non celebra un evento, una vittoria, un protagonista; celebra la complessità, la mutevolezza dei destini e delle umane vicende. È su questa affascinante complessità che si concentra il progetto ORLANDO - una storia al femminile: rappresentazione? racconto? affabulazione? Uno spettacolo poliedrico, pensato per spazi informali, per pubblici distanziati e non… per essere adattabile alle nuove esigenze imposte dall’emergenza Covid-19. Un racconto drammatizzato, un continuo immergersi nei versi dell’Ariosto ed emergere per osservare dall’alto la complessità del gioco, della trama, alla ricerca di un nuovo filo attraverso cui calarsi nel magico mondo dell’Orlando Furioso. Un racconto a due voci, entrambe femminili, per sottolineare la modernità del punto di vista di Ariosto. L’occasione di lasciarsi trasportare in un tempo lontano, e da lì riflettere sul mondo che ci circonda.