Progetto artistico e tecnico per l'utilizzo degli ex depositi ATL di via C.Meyer nell’ambito delle iniziative collegate alla Mostra Internazionale di Architettura in corso di svolgimento a Venezia tra il 22 maggio ed il 21 novembre 2021. La cultura è ciò che caratterizza il nostro paese nel mondo ed è quindi un asset che non solo va valorizzato ma va messo a sistema con tutti i settori su cui poggia la nostra economia. In questo contesto si vuole definire un concetto ampio di cultura, nel quale la cultura classica e la cultura scientifica e tecnologica non solo trovano spazio, ma convivono, si ibridano e si nutrono l’una dell’altra, con l’obiettivo di abbattere le barriere ideologiche che dividono storicamente questi due mondi, in realtà facce della stessa medaglia. La Fondazione Goldoni, anche sulla base del proprio ruolo istituzionale di volano culturale della città, è stata individuata come soggetto attuatore di una serie di iniziative che possano consentire una messa in valore, seppur temporanea, degli ex depositi ATL di via Carlo Meyer. Il deposito ATL di via Carlo Meyer ha dormito per anni, oggi finalmente si risveglia, scoprendosi spazio all’avanguardia, straordinario esempio di archeologia industriale, luogo di grande potenza espressiva. Il progetto, in un’ottica di medio lungo termine, intende quindi accendere nell’immediato un “riflettore” sull’area in modo da veicolarne poi le potenzialità e le prospettive di riuso ad un pubblico più ampio. Il progetto della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno prevede la realizzazione di un allestimento avente per sede una parte delle ex officine situate presso l’area ex ATL, in Via Meyer, nelle quali realizzare iniziative artistiche e di spettacolo, che possano attrarre e contenere anche altre iniziative pensate e programmate sia dal Comune di Livorno che dall’Ordine degli Architetti, Scali Urbani. Le iniziative artistiche sono articolate in: performance lirica a cura della Mascagni Academy performance danza performance musica elettronica Tutte ispirate a mondi e immaginari musicali lontani, le tre performances avranno una durata di ca. 15 minuti e si avvicenderanno per circa 3 ore suggerendo percorsi e creando suggestioni sempre diverse. Le officine di via Meyer saranno luogo di apparizione e sparizione di mondi musicali che, 60 anni prima o dopo, ridendo o piangendo c’hanno fatto ballare a capofitto e cantare a squarciagola.