L’Associazione Museo della Carta di Pescia Onlus ha come missione quella di proteggere, tramandare e far conoscere la fabbricazione della carta, un’attività presente nel territorio, con ininterrotta continuità, sino dalla fine del secolo XV e oggi cuore di un distretto industriale della carta, tra i più importanti nel mondo. Per questo, oltre alle attività di conservazione e valorizzazione delle collezioni e alle attività di visita, ha intrapreso numerosi progetti tra i quali assumono particolare rilievo la collaborazione con LUCENSE, con la quale ha dato vita al progetto di sistema La Via della Carta in Toscana, è partner del network del Distretto Tecnologico Cartario INNOPAPER che si compone di centri di ricerca e imprese attive lungo l’intera filiera cartaria, l’adesione a Museimpresa, la rete italiana dei musei d’impresa, e ha promosso la nascita dell’Impresa sociale Magnani Pescia s.r.l., allo scopo di custodire e tramandare l'antica arte della carta a mano. Nell’ottica poi di dare vita ad un Museo della Carta a Pescia di rilevanza internazionale, nel 2004, grazie ad una donazione effettuata da sponsor privati, l'Associazione ha acquistato la Settecentesca Cartiera “Le Carte”, oggi in parte ristrutturata e fruibile al pubblico. Con l’obiettivo di aumentare la fruibilità delle collezioni, di proiettare il Museo su uno scenario internazionale e di implementare anche modalità di fruizione culturale complementari a quelle in presenza, in attesa del completamento dei progetti di recupero dell’antico opificio, “Le Carte” sarà anche luogo di un Museo Virtuale. Accessibile tramite il web, con una vista fotografica e illustrata dell’antico opificio, sede museale e dell’archivio, a partire dalla vista sulla cartiera, resa navigabile, il Museo virtuale consentirà l’ingresso nei diversi ambienti di visita. Si potrà accedere ai vari ambienti della cartiera, resi in due dimensioni, e navigabili con hotspot accessibili. All’interno di ciascun ambiente, verranno proposti alcuni temi dominanti ed una serie di contenuti multimediali originali, diversi da quelli museali: oggetti virtuali (attraverso la ripresa a 360° di uno o più oggetti per ambiente); video narrativi o videointerviste, caricati su Youtube e resi accessibili con link che incorporano nella pagina il contenuto multimediale; gallery fotografiche; collegamenti ad altre risorse esterne o a siti con cui costruire delle partnership. Tutto ciò garantirà una fruizione innovativa di questo spazio web e proporrà materiali che saranno poi utilizzabili nel futuro allestimento museale, ad esempio con postazioni interattive. La realizzazione del Museo virtuale comporterà spese relative alla progettazione e alla sua realizzazione, nonché ad una sua prima promozione sul web e sui principali social network. Un progetto possibile, grazie a tanti mecenati che vorranno essere parte di un grande progetto. Insieme, potremo dire: chi ha storia, ha futuro!