FESTIVAL FABBRICA EUROPA 2024

costo previsto
€ 580.000,00
donazioni raccolte
€ 82.500,00
8 sostenitori

XXXI edizione Un Mediterraneo corale, popolato da corpi, voci, schiavitù “liberate” e nuovi riti tecnologici. Costellato di viaggi, tradizioni, comunità, visioni sacrificali e danze. Un Mediterraneo “terra di mezzo” che unisce il sopra e il sotto, il reale e l’immaginario, il maschile e il femminile, anche dove questo significa individuare traiettorie alternative al consueto, nella infinita ricerca dello scambio creativo e del sacro. Fabbrica Europa prosegue nella costruzione di un progetto festival dal forte impianto multidisciplinare che sia momento di crescita individuale e comunitaria. Italia, Francia, Spagna, Portogallo Marocco, Libano, fino alle diaspore delle culture latine e nere tra le Americhe, dai corpi politici del Brasile alla presa di coscienza delle voci della Black Culture. È impregnata di queste essenze l’opera in danza e musica Carnación, creata dalla coreografa e danzatrice spagnola Rocío Molina. Leone D’Argento 2022 alla Biennale Danza, ha dato vita a un’indagine sul corpo e sulla sua capacità di creare immagini di un passato apparentemente irrazionale che apre a nuovi sensi. Karrasekare è il rituale profondamente pagano e animista che dà il titolo alla nuova creazione di Igor x Moreno che attingendo alle tradizioni carnevalesche di Sardegna e Paesi Baschi porta l’energia rituale nella scrittura coreografica. Corpi liberati e visceralità estatiche sono le cifre comuni di due opere ispirate al tema dell’Inferno da prospettive diverse: Averno della compagnia spagnola Marcat Dance e Inferno di Roberto Castello/Aldes. La nuova creazione del coreografo libanese Omar Rajeh Dance is not for us accompagna in un universo artistico e biografico che indaga la performance come momento di incontro e di condivisione. Un atlante di voci e di corpi si apre grazie alle poetiche di artisti come la brasiliana Gaya De Medeiros che con Atlas da boca esplora le identità di performer transgender. L’universo performativo italiano si arricchisce delle presenze di artisti come Damiano Ottavio Bigi e Alessandra Paoletti con la nuova creazione coprodotta da Fabbrica Europa, Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei, Cristina Rizzo, Dewey Dell, Olimpia Fortuni, Davide Valrosso, Andrea Costanzo Martini / Balletto di Roma. Il cuore del progetto sonoro del festival Fabbrica Europa si avvarrà di una sezione installativa e performativa tesa a far emergere le voci della cultura afroamericana a partire da tre figure simbolo: Amiri Baraka (LeRoi Jones), di cui ricorre il decennale dalla scomparsa, Gil Scott-Heron, poeta, musicista e attivista afroamericano; Nina Simone, alla quale la compagnia Fanny & Alexander ha dedicato l’ultima creazione, NINA, con protagonista la pluripremiata soprano americana Claron McFadden. Con Mappe del nuovo mondo il Festival darà inoltre spazio pratiche e linguaggi multidisciplinari di performer e artisti emergenti della scena nazionale e internazionale.

Sostenitori

COSTRUZIONI NOVICROM SRL
€ 10.000,00
FEDERIGHI BARBARA SPA
€ 20.000,00
LUPI ESTINTORI SRL
€ 10.000,00
Tommasini s.r.l.
€ 5.000,00
MANUTENCOOP SOC. COOP.VA DI LAVORO
€ 2.500,00
TAGLIAGAMBE & ZILIO SRL
€ 10.000,00
GIUSTIAUTO S.R.L.
€ 10.000,00
GRUPPO PAIM Impresa Sociale - Cooperativa Sociale
€ 15.000,00

Come effettuare la donazione

Beneficiario
Fondazione Fabbrica Europa per le Arti contemporanee
IBAN
IT89E0501802800000012437315
Causale
Art Bonus Toscana - Fondazione Fabbrica Europa per le Arti contemporanee - 304003/2024 - Codice Fiscale e Partita Iva del donante