Consolidamento e restauro della Chiesa di San Miniato in Calamecca
La chiesa di San Miniato è un patrimonio importante di arte e fede, ma è una realtà estremamente fragile su cui intervenire il prima possibile per scongiurarne il crollo. Numerose, purtroppo, le criticità dell’ambiente: • Un cedimento nell’angolata sud-ovest delle fondamenta ha causato una grave lesione verticale in corrispondenza del confessionale incassato nella muratura e del vano della finestra soprastante. Il cedimento ha coinvolto trasversalmente l’intera struttura provocando evidenti crepe e dissesti nelle arcate che suddividono l’ambiente. • La copertura della chiesa presenta numerosi problemi; sia per la rovina delle testate delle travi in legno che per quella delle murature: alcune travi sono marcite o tendono a sfilarsi, mentre l’intera struttura non riesce ad assorbire o neutralizzare le spinte che arrivano dal tetto. • Dal controsoffitto delle due navate laterali, costruito nel dopoguerra con dei tabelloni e cordoli di cemento, si sono verificati distacchi di intonaco che rendono impraticabile l’ambiente e appesantiscono gravemente la struttura. L’intervento, urgente e non rinviabile, prevede un insieme organico di lavori che riguarderanno il consolidamento delle fondazioni (con una palificazione in cemento), delle murature (con l’applicazione di una rete in fibra di vetro) e la sostituzione della copertura, di fatto non più recuperabile. La chiesa di San Miniato è il segno identitario di una comunità e memoria viva della sua storia antica e recente. Le forme attuali risalgono al Seicento e presentano una curiosa e spaziosa pianta a tre navate. L’interno è particolarmente ricco, ornato da sette altari in pietra e alcuni dipinti su tela del XVII secolo. Una caratteristica originale della chiesa sono alcuni capitelli figurati, in particolare i primi due sulla sinistra, con teste di uomini e animali scolpite in stile medievaleggiante e i confessionali con mostre e sedute in pietra. Il soffitto della navata centrale è ornato da un cassettonato dipinto del Settecento con figure degli apostoli e simboli dei sacramenti. Le tele e il soffitto sono stati restaurati nel 2000 ma le condizioni complessive dell’edificio hanno già causato alcuni danni alle pitture del soffitto.